Miti sulle tartarughe: cosa sapere prima di adottarne una

Redazione Rettili
Aggiornato il 17 August 2025
Miti sulle tartarughe: cosa sapere prima di adottarne una
Scopri la verità dietro i miti più comuni sulle tartarughe. Alimentazione, longevità, cure e consigli utili per prenderti cura al meglio del tuo rettile.

Tartarughe: verità nascoste dietro i falsi miti più comuni

Le tartarughe, con il loro fascino antico e la loro andatura pacata, sono creature che spesso suscitano curiosità e, a volte, anche fraintendimenti. Che si tratti di tartarughe terrestri o acquatiche, molte credenze popolari circolano sul loro conto, spesso distanti dalla realtà. Questo articolo nasce con l'obiettivo di sfatare i miti più comuni sulle tartarughe, fornendo informazioni accurate e consigli utili per chi desidera prendersene cura al meglio.

Alimentazione: le tartarughe sono solo carnivore?

Uno dei miti più diffusi riguarda l'alimentazione delle tartarughe. Molti credono che siano esclusivamente carnivore, ma la verità è ben diversa. L'alimentazione delle tartarughe varia a seconda della specie e dell'età. Molte tartarughe sono onnivore, consumando sia alimenti di origine animale che vegetale. I giovani esemplari tendono ad avere bisogno di una maggiore quantità di proteine, ma con la crescita, la componente vegetale diventa sempre più importante. In natura, le tartarughe si nutrono di una grande varietà di alimenti: piccoli pesci, insetti, alghe, piante acquatiche e frutta. In cattività, è fondamentale fornire loro una dieta equilibrata e varia, che rispecchi il più possibile le loro esigenze nutrizionali specifiche. È importante informarsi sulle necessità della specie che si possiede, per evitare carenze o eccessi che potrebbero compromettere la loro salute.

Costo: le tartarughe sono animali domestici economici?

Un altro mito da sfatare è quello del costo ridotto delle tartarughe come animali domestici. Sebbene il prezzo di acquisto di una tartaruga possa sembrare contenuto, le spese da sostenere per garantirle una vita sana e confortevole sono tutt'altro che trascurabili. Innanzitutto, è necessario predisporre un habitat adeguato, che può includere un acquaterrario di dimensioni adeguate, un sistema di filtraggio dell'acqua, un sistema di riscaldamento e illuminazione, e un'area emersa per il basking. Inoltre, è necessario considerare il costo dell'alimentazione, che deve essere varia e di qualità, e le spese veterinarie. Le tartarughe, come tutti gli animali, possono ammalarsi e necessitare di cure specialistiche, che possono essere costose. Infine, è importante ricordare che le tartarughe sono animali longevi, che possono vivere anche diverse decine di anni, quindi è necessario essere pronti a sostenere queste spese per un lungo periodo di tempo.

Longevità: le tartarughe vivono poco?

Contrariamente a quanto si crede, le tartarughe sono animali estremamente longevi. Molte specie possono vivere diverse decine di anni, alcune addirittura superano il secolo di vita. La longevità delle tartarughe dipende da diversi fattori, tra cui la specie, le condizioni di vita e l'alimentazione. Una corretta gestione dell'animale, con un habitat adeguato, una dieta equilibrata e cure veterinarie regolari, può contribuire a prolungarne la vita. È importante essere consapevoli della longevità delle tartarughe prima di prenderne una come animale domestico. Si tratta di un impegno a lungo termine, che richiede responsabilità e dedizione. Non è raro che le tartarughe sopravvivano ai loro proprietari, quindi è necessario pensare anche a chi si prenderà cura di loro in futuro.

Cure veterinarie: le tartarughe non hanno bisogno del veterinario?

Un errore comune è quello di pensare che le tartarughe non abbiano bisogno di cure veterinarie. In realtà, le tartarughe sono soggette a diverse patologie, che possono compromettere la loro salute e il loro benessere. Tra le più comuni, si riscontrano infezioni respiratorie, problemi alla pelle e al carapace, parassitosi intestinali e carenze nutrizionali. È fondamentale portare la tartaruga da un veterinario specializzato in animali esotici per controlli regolari e in caso di sintomi sospetti. La diagnosi precoce e il trattamento tempestivo delle malattie possono fare la differenza per la salute e la sopravvivenza dell'animale. Inoltre, il veterinario può fornire consigli utili sulla gestione della tartaruga, sull'alimentazione e sull'igiene.

Le tartarughe sono adatte ai bambini?

Spesso si pensa che le tartarughe siano animali domestici adatti ai bambini, ma questa è una credenza da sfatare. Le tartarughe richiedono cure e attenzioni specifiche, che spesso i bambini non sono in grado di fornire. Inoltre, le tartarughe possono essere portatrici di salmonella, un batterio che può causare infezioni nell'uomo, soprattutto nei bambini piccoli. Se si decide di prendere una tartaruga in casa, è importante che siano gli adulti a occuparsi della sua gestione e a vigilare sull'igiene. I bambini possono interagire con la tartaruga sotto la supervisione di un adulto, ma è fondamentale insegnare loro a lavarsi accuratamente le mani dopo averla toccata.

Le tartarughe emettono suoni simili a serpenti?

Un altro mito curioso riguarda i suoni emessi dalle tartarughe. Alcuni credono che le tartarughe emettano un sibilo simile a quello dei serpenti, ma in realtà si tratta di un rumore prodotto dall'aria che viene espulsa dai polmoni quando la tartaruga si ritrae nel carapace. Questo suono non è un vero e proprio verso, ma una reazione involontaria dell'animale. Le tartarughe comunicano principalmente attraverso segnali visivi e olfattivi. I maschi possono emettere dei suoni durante il corteggiamento, ma si tratta di vocalizzazioni molto diverse dal sibilo attribuito loro erroneamente.

Dimensioni: le tartarughe crescono in base alle dimensioni del terrario?

Un mito persistente è quello secondo cui le tartarughe crescono in base alle dimensioni del terrario in cui sono ospitate. In realtà, le tartarughe crescono fino a raggiungere le dimensioni tipiche della loro specie, indipendentemente dalle dimensioni dell'ambiente in cui vivono. Tuttavia, un ambiente troppo piccolo può compromettere la loro salute e il loro benessere. In un terrario insufficiente, le tartarughe possono sviluppare problemi di crescita, deformazioni del carapace e stress. È fondamentale fornire loro uno spazio adeguato, che permetta loro di muoversi liberamente, di esplorare l'ambiente e di svolgere le loro attività naturali.

Necessità di basking: basta la luce solare diretta?

Molti credono che per le tartarughe sia sufficiente la luce solare diretta per soddisfare il loro bisogno di basking, ma questa è un'affermazione parzialmente vera. La luce solare è importante per la sintesi della vitamina D3, essenziale per la salute delle ossa e del carapace. Tuttavia, l'esposizione diretta al sole può essere pericolosa, soprattutto nelle ore più calde del giorno. È fondamentale fornire alle tartarughe un'area basking con una lampada UVB specifica, che emetta i raggi necessari per la sintesi della vitamina D3, e un'area ombreggiata, dove possano ripararsi dal calore eccessivo. In questo modo, le tartarughe possono termoregolarsi e soddisfare il loro bisogno di basking in modo sicuro e controllato.

Tutte le tartarughe sono acquatiche?

Un altro errore comune è quello di pensare che tutte le tartarughe siano acquatiche. In realtà, esistono diverse specie di tartarughe, alcune terrestri, altre acquatiche e altre ancora semi-acquatiche. Le tartarughe terrestri vivono sulla terraferma e hanno bisogno di un ambiente asciutto e ben ventilato. Le tartarughe acquatiche vivono in acqua e hanno bisogno di un acquaterrario con una zona emersa per il basking. Le tartarughe semi-acquatiche vivono sia in acqua che sulla terraferma e hanno bisogno di un ambiente che combini entrambe le caratteristiche. È importante conoscere le esigenze specifiche della specie che si possiede, per fornirle l'ambiente più adatto alle sue necessità.

UVB: le tartarughe non ne hanno bisogno?

Un errore da non commettere è quello di sottovalutare l'importanza dei raggi UVB per le tartarughe. I raggi UVB sono essenziali per la sintesi della vitamina D3, che a sua volta è fondamentale per l'assorbimento del calcio e per la salute delle ossa e del carapace. Le tartarughe che non ricevono una quantità sufficiente di raggi UVB possono sviluppare problemi di crescita, deformazioni del carapace e malattie metaboliche. È fondamentale fornire alle tartarughe una lampada UVB specifica, che emetta i raggi necessari per la sintesi della vitamina D3. La lampada deve essere posizionata a una distanza adeguata dall'animale e sostituita regolarmente, seguendo le indicazioni del produttore.

Si può dipingere il guscio delle tartarughe?

Assolutamente no! Dipingere il guscio di una tartaruga, o applicare qualsiasi tipo di decorazione, è estremamente dannoso per la sua salute. Il carapace è un organo vitale, che svolge diverse funzioni importanti, tra cui la protezione degli organi interni, la termoregolazione e la sintesi della vitamina D3. Dipingere il carapace impedisce alla tartaruga di respirare correttamente, di assorbire i raggi UVB e di termoregolarsi, causando stress, malattie e persino la morte. Inoltre, le sostanze chimiche contenute nelle vernici possono essere tossiche per la tartaruga e possono essere assorbite attraverso il carapace, causando avvelenamento. È fondamentale rispettare la natura delle tartarughe e non alterare il loro aspetto con pratiche dannose e inutili.

Conclusioni: informarsi è fondamentale

Sfatare i miti sulle tartarughe è fondamentale per garantire loro una vita sana e felice. Prima di prendere una tartaruga come animale domestico, è importante informarsi sulle sue esigenze specifiche, sull'alimentazione, sull'habitat e sulle cure veterinarie. Solo in questo modo si può diventare proprietari consapevoli e responsabili, in grado di offrire alla tartaruga tutto ciò di cui ha bisogno per vivere a lungo e in salute. Ricorda, una tartaruga non è un giocattolo, ma un essere vivente con bisogni specifici. Prenditi cura di lei con amore e rispetto, e lei ti ricompenserà con la sua compagnia silenziosa e il suo fascino antico.

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